CURCUMA: ANTINFIAMMATORIO NATURALE
La curcuma (Curcuma longa) è una pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae che cresce spontaneamente in Asia meridionale. Il caratteristico rizoma di colore giallo l’ha resa nota anche comeZafferano delle Indie>, nome che deriva dalla parola indiana Kour Koum, che significa “zafferano”. La curcuma viene utilizzata da oltre 5000 anni nella medicina ayurvedica e nella MTC (Medicina Tradizionale Cinese) soprattutto per lasua azione antinfiammatoria. All’interno della radice della curcuma, infatti, sono presenti numerosi principi attivi dalle proprietà benefiche. Circa il 2-5% di questi è costituto dacurcuminoidi, sostanze fenoliche costituiti da curcumina, demetossicurcumina e bis-demetossicurcumina). La curcumina, nello specifico, ha funzioni articolari e antinfiammatorie. Inoltre, ha una forte azione disintossicante sul fegato, ma in generale esercita un’azione protettrice anche a livello intestinale riducendo problemi gastrointestinali (e.g.: intestino irritabile, crampi addominali, diarrea).
La curcumina ha però una scarsa biodisponibilità, un basso assorbimento intestinale e viene metabolizzata ed eliminata velocemente. Per aumentarne la biodisponibilità e l’assorbimento intestinale la soluzione è quella di associarla alla piperina che ne rallenta il metabolismo. La piperina è un alcaloide caratteristico del pepe nero (Piper nigrum) utilizzato da sempre dalla medicina ayuvedica per le sue proprietà fitoterapiche. Essa è in grado di incrementare la secrezione salivare e gastrica, stimolando la digestione e migliorando l’assorbimento di numerosi nutrienti.